Come creare una startup vincente in 9 step

Se sei qui per capire come creare una startup, dovresti innanzitutto partire dal comprendere veramente cosa non è una start up. Una startup non è una piccola azienda, non è una azienda nuova, non è un’azienda che si occupa di tecnologia.

Ma soprattutto una startup non è un business in cui tutti si possono lanciare nella speranza di fare un mucchio di soldi. Se sei spinto da questa motivazione, infatti, è molto probabile che la tua idea finirà per arenarsi come succede spessissimo in Italia. Ci sono tanti ragazzi che sperano di dar vita alla propria idea di business e realizzare il loro sogno di avere successo. La maggior parte di loro non solo non lo ottiene, ma finisce con il fallimento della propria attività.

Se invece a spingerti c’è una forte motivazione e sei pronto a dare tutto te stesso (e anche di più) al tuo progetto, oggi avrai tante informazioni utili. Scopriremo cosa è davvero una startup e cosa fa la differenza tra chi riesce ad avere successo e chi fallisce.

1. Cos’è una startup?

Come creare una startup

Una start up può essere definita come un’azienda che è innovativa. Questo significa che porta un cambiamento nel suo mercato di riferimento; lo può fare inventando qualcosa di completamente nuovo o modificando qualcosa che già esiste per meglio rispondere ai bisogni dei consumatori.

Un secondo elemento che in genere caratterizza le start up è la scalabilità; questo significa che il modello di business proposto dalla nuova attività può essere replicato su larga scala e riproposto anche in altri luoghi. Ma significa anche che all’inizio si ha la maggior parte degli investimenti ed i profitti sono relativamente bassi; una volta che il business però si sviluppa, i profitti crescono in maniera esponenziale.

Per capirci meglio non è come il ristorante che ha un numero massimo di coperti e quindi un valore di profitti che prima o poi trova il suo limite. Nelle startup non ci sono confini potenziali e forse è anche per questo motivo che sono così attraenti. In Italia vengono considerate start up tutte quelle aziende che hanno meno di 5 anni anni di vita. Per la startup innovativa poi ci sono altri criteri molto più stringenti (vedi decreto crescita 2.0) ed una serie di finanziamenti pubblici a cui si può accedere.

2. Perché creare una startup

Perché creare una startup

Una start up di successo ti permette di realizzare un business molto profittevole in tempi relativamente brevi. Questo significa che dovrai spendere tantissime energie nella fase iniziale e anche la maggior parte del tuo tempo. Una volta avviata l’attività però, anche il successo può arrivare con la stessa rapidità. A quel punto potrai semplicemente decidere se continuare a gestire la tua attività o venderla a prezzi che non avevi nemmeno immaginato. Ti basta pensare ad attività come Whatsapp e Instagram, ad esempio.

3. Come creare una startup in 9 step

Come creare una startup

Analizziamo nel dettaglio i passi che devi compiere per avviare una startup senza correre il rischio di dover rinunciare alla tua idea di business.

3.1 Parti da una buona idea di Business

La cosa principale con cui iniziare è la tua idea di business. Molto probabilmente è un’idea che da un po’ sogni di trasformare in realtà, ma magari senti che ti mancano gli strumenti giusti.

In effetti hai ragione e spesso la parte fondamentale nel successo di un business è data dall’esecuzione più che dall’idea in sé. Per questo è bene seguire tutti i passi che ti indichiamo di seguito, così da procedere velocemente nella tua strada verso il successo. In linea di massima un buon prodotto dovrebbe risolvere un problema o soddisfare un bisogno in un modo nuovo rispetto a quello che c’è già sul mercato. Solo così le persone saranno attratte da ciò che crei e il tuo business potrà funzionare.

3.2 Valida la tua idea e scegli il giusto business model

Quando si ha un’idea da tanto tempo, si finisce con l’esserne perdutamente innamorato.

Questo però può essere un grave errore ed è sempre giusto raccogliere quanti più feedback per capire se effettivamente si tratta di una giusta intuizione. Quasi sempre l’idea di partenza è migliorabile e devi avere l’intelligenza di ascoltare altri pareri per poterlo fare.

Poi tieni a mente che anche una buona idea potrebbe incontrare difficoltà nello sviluppo del business model. Ecco perché prima di lanciarti è bene fare un’analisi approfondita della situazione ed essere certo che il tuo progetto possa essere realizzato.

3.3 Crea il tuo Business Plan

Business plan

Il business plan è lo strumento perfetto per iniziare a sviluppare il tuo progetto. Si tratta di un modello che ti aiuta a mettere nero su bianco le tue idee di partenza e a renderle tangibili. Nel business plan devi indicare come intendi sviluppare il tuo progetto in concreto. Devi specificare le previsioni di entrate e spese e questo ti fa capire se effettivamente la tua idea può avere un buon ritorno economico. All’interno del business plan devi anche analizzare il mercato in cui andrai ad inserirti, specificando quali sono i potenziali clienti e concorrenti.

Ovviamente si tratta di una fase molto delicata, in cui devi fare attenzione a non sovrastimare i ricavi o sottostimare le spese. Questa è una tendenza comune, che però può portare a fermare il progetto alla prima difficoltà. Prendi il buono che può venire dalla stesura di un business plan. Scrivere tutto riguardo al tuo progetto significa metterti davanti alla realtà e stabilire con esattezza dove intendi arrivare.

Altro aspetto positivo è che avrai un documento che rende tangibile il tuo progetto e questo ti sarà utile anche quando cercherai dei finanziatori esterni. Chi investe denaro vuole sapere in anticipo se sta facendo un buon affare e vedere dei dati su carta può aiutarti ad essere convincente.

3.4 Analizza il mercato

Prima ancora di pensare a creare un prodotto da vendere devi capire se effettivamente c’è qualcuno disposto ad acquistarlo. Ovviamente quando il prodotto è una cosa che non esisteva prima può essere complicato capire cosa ne pensa la gente. Però ci sono delle tecniche per acquisire il parere di potenziali clienti ancora prima di dar vita all’intera produzione e vedremo più avanti quali sono.

Quello che però devi ricordare è che dovrai comunque capire bene il tipo di clientela a cui hai intenzione di rivolgerti. Definisci la tua buyer personas nel dettaglio o avrai grandi difficoltà ad attrarre le persone quando sarai pronto alla vendita. Questo significa sapere quanti anni ha, il tipo di studi o lavoro che svolge, ma anche quali sono i suoi interessi e i suoi bisogni. Ma significa anche qualcosa in più. Per riuscire a conquistare i tuoi clienti dovrai conoscerli e capirli davvero. Solo se riuscirai a “leggere nelle loro menti”, infatti, saprai come attrarli e conquistarli nel tempo.

3.5 Studia i competitors

L’analisi della concorrenza è fondamentale per capire bene come muoversi nel mercato di riferimento. L’analisi dei competitors ti permette di verificare le tue probabilità di sopravvivenza una volta avviata l’attività. Quando lanci un prodotto nuovo può essere complicato mettersi a paragone con le altre aziende simili al tuo business. Però devi necessariamente tenere a mente chi sono i players del tuo mercato e come si stanno muovendo allo stato attuale.

Questo è importante nella tua strategia sia per essere sicuro di differenziarti, che per anticipare eventuali mosse dopo il tuo arrivo. Quando valuti come creare una startup devi assolutamente cercare di prevedere tutto ciò che potrebbe accadere e metterlo in conto.

3.6 Realizza un minimum viable Product (MVP)

Sarebbe bello poter vendere un prodotto ancora prima di averlo creato, così potresti capire con certezza se viene effettivamente apprezzato o meno. Ebbene è proprio quello che si fa con il minimum viable product!

Si tratta di un prodotto presentabile sul mercato, cioè ancora non necessariamente perfetto o sviluppato in totale. In questo modo viene fatto testare ai clienti e vengono raccolti i feedback; sulla base di questi si capisce se il prodotto funziona e in quali aspetti va migliorato per la versione definitiva. Questo è l’approccio del metodo Lean start up presentato da Eric Ries, che è pensato proprio per evitare grossi fallimenti di giovani start up. Si tratta di un modo con cui puoi testare la tua idea per capire se effettivamente è valida e se il prodotto può avere successo.

3.7 Crea il team vincente

Team

Spesso l’imprenditore viene visto come un “One man show”, un leader che ha l’idea, la sviluppa e ottiene il successo che desidera. Ebbene questo nella vita vera succede raramente, nella realtà delle start up ancora meno di frequente. Diciamo che sicuramente non hai le competenze per occuparti di tutto da solo quando scegli di avviare un nuovo business. Quindi davanti hai due strade. Puoi pagare dei consulenti esterni che svolgano una parte del lavoro (e questo in genere costa parecchio).

Oppure puoi cercare dei professionisti che abbiano voglia di mettersi in gioco tanto quanto te e coinvolgerli nel tuo progetto. Se troverai persone con i tuoi stessi valori non solo condividerai questa esperienza con persone che apprezzi, ma avrai tante energie aggiuntive per dar vita alla tua idea. Soprattutto all’inizio una start up richiede un grande investimento di tempo, scegli bene le persone con cui vorrai condividerlo!

3.8 Sviluppa il prodotto

Se hai seguito correttamente tutti gli step precedenti, questo dovrebbe essere il passo più semplice e naturale. Tu e la tua squadra sapete già se il prodotto funziona grazie ai feedback ricevuti dai test. Avete analizzato il mercato dei clienti e competitors e avete stabilito le previsioni economiche.

A questo punto non resta che sviluppare il prodotto e lanciarlo al meglio sul mercato!

3.9 Avvia le attività di marketing

Non fare l’errore di sottovalutare i costi legati al marketing. Soprattutto per le start up si tratta di una percentuale alta, perché si dovrà investire parecchio per far conoscere un prodotto totalmente innovativo.

In genere le campagne includono strategie di visibilità del brand online, come la promozione sui motori di ricerca e sui social media. Ma anche strategie offline come le prove gratuite e la distribuzione di gadget personalizzati. In genere la cifra per il marketing si dovrebbe aggirare intorno al 40-50% del budget totale per i primi anni.

4. Quali sono i costi per avviare una startup?

Costi per creare una startup

I costi di una startup variano molto in base al tipo di attività e di prodotti.

Ci sono però alcune variabili comuni di cui devi tenere conto e che vediamo subito:

  • Costi burocratici: si tratta di tutte le spese legate alla dichiarazione di inizio attività e alle pratiche necessarie per l’apertura.
  • Costi di produzione: sono i costi legati all’ideazione e alla creazione del prodotto. Rientrano in questa categoria anche le spese per il personale e per la gestione della società.
  • Costi di marketing: abbiamo visto nel dettaglio che questo aspetto è fondamentale soprattutto nelle startup.

5. Cerca finanziatori adatti al tuo business model

Come creare una startup

Convincere qualcuno ad investire nel tuo progetto non sarà affatto facile. Quello che puoi fare per aumentare le tue probabilità è creare un business model canvas quanto più accurato ed utilizzarlo per rendere più efficace la tua presentazione. Se hai seguito i nostri consigli, hai fatto dei test; porta anche i risultati davanti agli investitori perché possono aiutarli a capire la bontà del prodotto. Vediamo insieme come andare alla ricerca degli investitori più adatti al tuo business nel mondo degli affari.

5.1 Bootstrapping

Questo termine significa semplicemente che si sceglie di diventare imprenditori con fondi personali. Se hai un’idea di business e una passione molto forte, nulla ti impedisce di fondare una startup anche con i tuoi risparmi.

Ovviamente in questo caso in genere il lavoro si complica e si cerca di risparmiare sui costi. Dovrai essere uno startupper tutto fare e dedicarti in prima persona con dedizione e impegno allo sviluppo del tuo business. Ma con la giusta determinazione, nessuno ti impedirà di creare una startup di successo con un budget minimo.

5.2 Incubatori di startup

Si tratta di un tipo di supporto specifico per gli imprenditori che scelgono di creare una startup. L’aiuto è fornito in luoghi fisici e in termini di crescita e formazione. Spesso tramite questi soggetti è anche possibile accedere ai finanziamenti più adatti al proprio modello di business.

5.3 Acceleratori di startup

Se gli incubatori aiutano a creare una startup, gli acceleratori la accompagnano poi durante il percorso. Sempre attraverso attività di supporto alla tua impresa, questi soggetti fanno in modo da accelerare il processo di crescita.

5.4 Crowdfunding

Con questo metodo puoi raccogliere piccole donazioni da tanti diversi finanziatori. La parte più impegnativa è quella che riguarda la ricerca dei potenziali investitori, però avrai tanti vantaggi con il crowfunding. Si tratta, infatti, di un modo eccellente per capire se le persone trovano interessante la tua idea.

5.5 Business angel

Si tratta di un investitore che non deve necessariamente essere un imprenditore interessato alla tua idea. Può essere anche semplicemente un amico o un parente. Quello che più conta è convincere il business angel ad investire su di te e questo implica che dovrai portarlo a credere che puoi effettivamente avere successo. Con i consigli che trovi in questa guida avrai capito che è fondamentale presentare dei dati concreti; per farlo puoi usare un business model e raccontare la tua idea al meglio.

5.6 Finanza agevolata e bandi pubblici

Nel nostro paese esistono diversi tipi di finanziamento, soprattutto quando si parla di una startup innovativa. Se vuoi saperne di più visita il sito di Invitalia, l’agenzia nazionale che supporta lo sviluppo di impresa.

6. Come creare una startup profittevole nel 2023

Come creare una startup

Questa parte del nostro articolo è dedicato a chi non ha ancora un’idea precisa del tipo di impresa da lanciare. Vediamo insieme per categoria alcune delle opportunità di mercato nel 2022 per creare una startup di successo.

6.1 E-commerce gadget personalizzati

Sicuramente avrai già sentito che gli e-commerce sono tra le poche società che hanno incrementato gli affari con la pandemia. Ebbene secondo uno studio di Shopify, le attività che hanno avuto maggiore successo sono quelle che hanno venduto sia al mercato B2B che B2C. Puoi dedurne che se scegli come settore quello dei gadget personalizzati, dovrai concentrarti sia sulla vendita diretta al cliente che su quella per la singola impresa.

6.2 E-commerce animali

Il settore pet ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni e questo trend non sembra arrestarsi.

Anzi! Sono nate SPA per cani, dove i cuccioli ricevono trattamenti e massaggi. Ma anche asili per cani, dove i padroni possono lasciarli serenamente mentre vanno a lavoro. Se decidi di creare una startup in questo settore sicuramente potrai sbizzarrirti e dar vita ad una impresa unica.

6.3 Formazione

Puoi anche scegliere di creare una startup nel settore della crescita personale, se questa è una tua passione. Anche questo tipo di società ha avuto delle grandi soddisfazioni negli anni passati.

6.4 Benessere e salute

Altro settore in forte crescita è quello del benessere fisico. I prodotti per l’igiene e la cura del corpo hanno visto un’impennata che non si è ancora arrestata. Le persone si sono viste costrette a spostare le loro routine di benessere e cura del corpo a casa. Quindi se scegli di fondare una startup in questo settore hai a disposizione una grande scelta di prodotti che possono soddisfare il bisogno di un cliente non ancora esaudito.

7. Domande frequenti – come creare una startup

Come creare una startup

7.1 Si può aprire una start up senza soldi?

Sì! Se la tua idea è valida abbiamo visto nel nostro articolo che puoi certamente trovare un modo in cui finanziarla. Come dice Steve Blank, fondatore di start up di successo nella Silicon Valley “Una startup è una chiamata”; quindi se non riesci a toglierti quell’idea di business dalla testa, troverai certamente il modo di realizzarla. Segui i consigli di questa guida e sarai già un passo avanti rispetto a tanti dei tuoi rivali.

7.2 Conviene aprire una startup in Italia?

Diciamo che l’ambiente non è proprio favorevole e magari non troverai facilmente persone disposte ad investire in un progetto giovane. Questo però significa anche che il mercato non è completamente saturo e che ci sono buone possibilità di inserirti. Certo, burocrazia e tassazione potrebbero scoraggiarti, però pensa al tuo sogno e saprai se vale la pena tentare.

7.3 Come fondare una startup partendo da zero?

In questo articolo ti abbiamo presentato tutti gli step che devi compiere per creare la tua startup di successo.

8. Conclusioni

Come creare una startup

Dopo aver letto la nostra guida avrai le idee più chiare su cosa è e come puoi creare una startup di successo. Ti basta seguire i passi che ti abbiamo indicato e percorrere la strada che ti porterà a realizzare tutti i tuoi sogni!

Speriamo che il nostro articolo abbia sciolto tutti i tuoi dubbi e che tu ti senta pronto a dar vita alla tua società. Parti dalla tua idea e trasformala in un modello di business attraverso gli step che abbiamo analizzato in dettaglio oggi. Certamente sarà impegnativo e richiederà tutte le tue energie all’inizio. Però in compenso avrai tante soddisfazioni e, se lavori bene, anche tanto denaro!

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