Campagna di email marketing: come crearne una efficace

In questa guida trovi le indicazioni per creare una campagna di email marketing efficace per acquisire e fidelizzare nuovi clienti. L’email marketing è infatti un canale strategico per ogni tipo di business, una attività che si è evoluta nel corso del tempo divenendo sempre più qualitativa e personalizzata. Tenendo a mente i consigli che seguono, potrai creare efficaci campagne di email marketing anche se non hai ancora esperienza in merito. Cominciamo intanto con il mettere a fuoco cosa sia l’attività di email marketing e perché essa sia così importante per il successo di un’azienda.

1. Cos’è l’email marketing?

L’e-mail marketing è l’insieme di tutte quelle attività che sfruttano l’invio di messaggi pubblicitari tramite posta elettronica ad indirizzi email selezionati. Il suo obiettivo è quello di coinvolgere i clienti esistenti o di attirarne di nuovi. Grazie a questa pratica è dunque possibile stimolare la curiosità delle persone che spontaneamente ci hanno offerto il proprio indirizzo email. In questo modo siamo in grado di inviare al cliente, o potenziale tale, determinate promozioni o informazioni sui prodotti e servizi che offriamo.

Il fine è chiaramente quello di indurre il cliente ad acquistare. La portata dell’email marketing è veramente ampia se si considerano ad esempio alcuni dati:

  • Vengono inviate circa 227 miliardi di email ogni giorno
  • Le persone preferiscono ricevere la pubblicità sulla casella di posta elettronica in quanto più discreta
  • I marketer ritengono l’email marketing la strategia più efficace per aumentare i profitti di un’azienda
  • Il tasso di apertura delle email pubblicitarie si aggira intorno al 25%
  • Le persone leggono le email anche tramite lo smartphone

Ecco dunque il motivo per il quale sempre più aziende decidono di implementare una strategia di email marketing. Chiaramente per una strategia di comunicazione di successo è necessario avere una buona dose di creatività. Riuscire infatti a stimolare curiosità nel potenziale cliente, il quale riceve magari decine di email ogni giorno, non è semplice. Per questo è importante conoscere bene i clienti cui inviamo le nostre comunicazioni, i loro interessi e le loro necessità. Selezionando accuratamente i destinatari delle tue email, dunque facendo un’accurata lead generation, è possibile aumentare l’efficacia di una campagna email marketing e di conseguenza migliorare la notorietà di un brand o i prodotti e servizi che si offrono.

2. Perché sfruttarne le potenzialità?

Fai bene ad avviare una campagna vi email marketing principalmente perché questo è un canale di comunicazione discreto. Gli utenti infatti, mal sopportano la pubblicità via sms, quella pop-up sui canali web o sui blog. Al contrario, i clienti vedono bene le email in quanto queste non sono invasive pur essendo uno strumento di marketing. Esse infatti rimangono lì fin quando non avremo tempo o voglia di leggerle, ma senza alcuna pressione.

A differenza di quello che avviene sui social network o tramite altre azioni di direct marketing, con le email è possibile leggere con calma anche in un secondo momento dando priorità ad altre cose in quel momento più importanti. Inoltre, tra i vantaggi delle email vi è anche quello della facilità di personalizzazione. A differenza degli SMS ad esempio, le email possono essere personalizzate per quel che riguarda design, colori, caratteri ed immagini. Dunque una singola email può essere personalizzata al fine di aumentare la sua capacità di comunicazione e conversione. Tra l’altro si tratta di un’attività che può essere automatizzata per ottenere il massimo dei risultati e con un investimento minimo in termini di tempo.

Grazie ad appositi software di email marketing è infatti possibile pianificare il giorno e l’orario di invio, così come consentire di creare liste di utenti e aggiungere informazioni e aggiornamenti su ciascuno di essi.

3. Gli errori da evitare in una campagna di email marketing

Ci sono sicuramente degli errori che possiamo compiere quando pianifichiamo una nuova campagna di email marketing. Conoscerli in anticipo regala innumerevoli vantaggi ad ogni azienda che adopera strumenti e strategie di questo tipo. Vediamo allora di seguito una serie di errori da evitare durante le nostre campagne email marketing.

3.1 Fare spam

Lo spam, ovvero l’invio di email a fini pubblicitari non autorizzato, è vietato dalla legge oltre che fastidioso. Per questo motivo devi sempre richiedere il consenso ai tuoi contatti per l’invio di materiale pubblicitario. A seguito dell’introduzione del GDPR infatti, le regole nel digital marketing sono cambiate e adesso bisogna stare attenti. Il rischio è quello di ricevere una sanzione amministrativa, oltre che apparire come fastidioso agli occhi dei clienti.

3.2 Non fare un invio di prova

Anche il più semplice dei software di email marketing consente di fare un invio email di prova. Farne uno è importante perché puoi così dedicarti alla lettura della tua email prima dell’invio. Potresti scoprire eventuali errori di battitura o andare alla ricerca di imperfezioni di contenuti e grafiche. L’invio di prova è un importante strumento a tua disposizione, e non sfruttarlo sarebbe un peccato. Non ci sarebbe infatti un ritorno d’immagine positivo per il tuo brand inviando comunicazioni di posta elettronica che presentano errori, anche grossolani.

3.3 Dimenticare le call to action

Sicuramente una email deve avere uno scopo comunicativo ed offrire informazioni, ma non solo. È necessario anche invitare l’utente ad effettuare un’azione, la cosiddetta call-to-action. Quest’azione genericamente è un bottone da cliccare che rimanda ad una pagina di destinazione dove verosimilmente si trovano i prodotti o servizi che vogliamo pubblicizzare. In assenza di un invito all’azione gli utenti si fermeranno a leggere senza proseguire e dunque senza accedere al sito o blog della tua azienda. In questo caso la tua campagna email marketing sarà inefficace e priva di valore.

3.4 Linkare una pagina non pertinente

All’interno della tua email inserirai probabilmente determinati contenuti che riguardano la promozione del momento. Con il bottone di invito all’azione l’utente deve essere rimandato esattamente sulla pagina web in cui può acquistare ciò di cui hai parlato o trovare maggiori informazioni al riguardo. Collegarlo invece ad una pagina differente da quella che egli si aspetta può significare disorientarlo e indurlo a rinunciare.

3.5 Inserire contenuti scarni

Il testo è la vera forza delle comunicazioni. Inviare una email con contenuti scarni, che si riducono ad una sola riga o due, probabilmente determinerà un tasso di apertura molto basso. Fai per questo in modo da dare una forma corretta alla tua email, arricchendola di ogni dettaglio o comunicazione che possa invogliare i clienti alla lettura. Illustra i vantaggi della tua proposta e mostra i risultati eventualmente ottenuti da chi ne ha già usufruito. In questo modo avrai dato voce alla curiosità dei clienti inducendoli a saperne di più.

4. Quali obiettivi consentono di raggiungere le campagne di email marketing?

Una campagna email marketing è uno strumento che può consentire ad un brand di raggiungere rapidamente il successo. Con una strategia mirata è infatti possibile migliorare la conoscenza del marchio e la fiducia in esso riposta. Oltre alla comunicazione sui social media, blog o sito aziendale e qualsiasi altra azione in ambito promozionale, le campagne di email marketing consentono quasi in tempo reale di ottenere traffico di qualità sulle cosiddette pagine obiettivo. Ciò si traduce in un aumento del fatturato che è il fine di ogni strategia, un obiettivo per ogni azienda.

Quello del DEM (acronimo di Direct Email Marketing) è dunque uno di quegli strumenti troppo importanti per non essere sfruttati dalle aziende.

5. I vantaggi dell’email marketing

Ecco di seguito alcuni motivi per i quali avviare una campagna email marketing è una splendida idea.

  • È una strategia diretta ed efficace. Una email non si perde pochi secondi dopo averla vista, come avviene con i contenuti sui social media. Al contrario una email resta lì a disposizione e possiamo sempre leggerla in futuro.
  • Vi è ampia possibilità di personalizzazione. Si può scegliere il taglio di mail da inviare, i suoi contenuti grafici e l’invito all’azione. Inoltre è possibile inviare la propria comunicazione ad una mailing list in particolare.
  • Una email è una forma di comunicazione non intrusiva, ma al contrario discreta. Gli utenti possono ricevere tue comunicazioni via email dato che hanno manifestato interesse fornendoti il proprio indirizzo. Per questo motivo saranno maggiormente interessati a seguire le tue campagne e ricevere le tue comunicazioni di marketing.
  • Questa strategia è misurabile, ovvero è possibile verificare l’efficacia di ogni singolo invio. Puoi sapere quante persone lo hanno letto e quante hanno fatto clic, quante persone hanno condiviso, quante hanno fatto un download e quante si sono disiscritte, ad esempio.
  • Non sono necessarie grandi risorse economiche per avviare una strategia di email marketing. Eventuali software di settore hanno prezzi accessibili e consentono di avere un buon ritorno sull’investimento.

Dunque come vedi i vantaggi sono veramente notevoli, per aziende di qualsiasi settore. Il marketing è infatti uno strumento ormai irrinunciabile e le campagne promozionali diventano molto più efficaci grazie a tecniche quali l’email marketing.

Tra l’altro è possibile farvi ricorso anche se le risorse economiche sono limitate. Questo vuol dire che anche aziende da poco arrivate sul mercato possono creare una mailing list e raggiungere un numero maggiore di clienti tramite i messaggi di posta elettronica.

6. I consigli per una campagna email marketing che funzioni

Quelli che seguono sono alcuni step da tenere a mente per una campagna email marketing che funzioni davvero. Considerali ogni volta che prepari una nuova campagna e le tue strategie saranno sicuramente più efficaci. Puoi iniziare tenendo conto solo di alcuni di questi, ma con il tempo è bene che tu riesca a gestirli tutti.

6.1 Crea una buona mailing list

Creare una buona mailinglist è la base di partenza. Questa è la fase in cui fai audience, ovvero raccogli un buon numero di indirizzi email di clienti o potenziali tali. Questo va fatto chiaramente con il consenso delle persone. Non preoccuparti se all’inizio il tuo database è limitato, con il tempo avrai sempre più contatti nella tua lista. Uno dei risultati cui devi ambire in questa fase iniziale delle tue campagne è quella di riuscire ad ottenere indirizzi email di persone realmente interessate alla tua azienda.

6.2 Segmenta la lista

Attraverso il form di contatto con il quale clienti ti lasciano il proprio indirizzo email, puoi ottenere anche altri dati fondamentali per la tua strategia di marketing. I clienti possono lasciarti infatti anche nominativo, età, città, interessi e professione. Disporre di questi dati ti consente di segmentare la tua lista e inviare messaggi in maniera più mirata.

Personalizzare i messaggi e le informazioni in essi contenuti ti consente di ottenere sicuramente risultati migliori. Infatti, più una mail tocca da vicino argomenti di interesse di determinate persone, più questa avrà valore per loro. Tra l’altro un vantaggio indiretto della segmentazione è quello di migliorare il ROI (il ritorno sull’investimento) e di diminuire il tasso di disiscrizione.

6.3 Crea degli appositi filtri

I filtri sono un ulteriore strumento a tua disposizione per affinare le email che invii. Grazie ai filtri puoi suddividere gli utenti in base a determinati parametri da te impostati. Tipicamente si suddividono gli utenti per città, professione, età o qualsiasi altro parametro tu voglia. In questa maniera sarai libero di inviare le tue mail in maniera selettiva con un semplice clic. Potrai così decidere ad esempio di contattare soltanto gli iscritti che risiedono esclusivamente in una città, se stai lanciando delle campagne mirate per singola provincia.

Un’altra opportunità è quella di inviare le tue email soltanto ai lavoratori dipendenti, ad esempio, escludendo tutti gli altri. In questa maniera dunque puoi facilmente “filtrare” così da sfruttare al massimo la tua lista di contatti, aumentando il tasso di apertura ed il ROI.

6.4 Pianifica data e ora dell’invio

Quando la tua email sarà definitivamente pronta, rimarrà da stabilire in quale momento inviarla. In base al giorno e all’orario in cui la invii infatti, noterai risultati diversi. In ambito email marketing più che mai, anche i dettagli possono essere preziosi. Per questo motivo è importante capire quale sia il momento migliore per sottoporre all’utente la lettura della tua mail.

Tantissime persone controllano la sera la propria casella di posta, quando si rilassano di più. Altri invece lo fanno la mattina prima di cominciare a lavorare. Devi conoscere bene il tuo pubblico per capire in quale momento contattare la tua mailing list. Considera che se proponi qualcosa di rilassante e piacevole, i momenti di riposo potrebbero essere da preferire. Al contrario, se si tratta di qualcosa che richiede un’azione più decisa, una email in orario lavorativo potrebbe essere ideale. Il consiglio è quello di provare a fare inizialmente diversi invii e annotare i risultati. In questa maniera sarà possibile fare una valutazione e capire se e quando le tue email vengono lette e considerate da parte del pubblico.

7. Come aumentare il numero di iscritti alle tue newsletter?

Va bene curare il contenuto delle email, ma cosa fare quando gli scritti sono pochi? Soprattutto agli inizi infatti, serve una spinta che consenta di incrementare il numero di iscritti alla newsletter. Ecco di seguito alcuni metodi verificati e affidabili per riuscire in questo intento.

7.1 Offri dei piccoli omaggi

Potresti offrire dei piccoli omaggi agli utenti che accetteranno di ricevere le tue email a partire da quel momento. La scelta del gadget giusto dipende dalle campagne che avvierai, ma soprattutto dalle pubblico di destinazione.

Potresti decidere di omaggiare per questo dei bellissimi adesivi personalizzati con il tuo logo. Un’altra buona idea è quella di regalare delle calamite personalizzate agli utenti che decideranno di iscriversi. Su alcuni siti vengono offerti invece degli utili portachiavi personalizzati a chi decide di ricevere comunicazioni via mail da un’azienda. Tutti questi gadget possono chiaramente essere arricchiti con il logo aziendale, un design in particolare o del testo libero.

7.2 Crea una lead magnet

Offri un contenuto speciale, PDF, ebook o qualsiasi altro tipo di risorsa gratuitamente in cambio dell’iscrizione alla newsletter. Chiaramente, il tuo lead magnet deve essere di valore e realmente in grado di risolvere i problemi delle persone. Gli utenti apprezzeranno la qualità della risorsa che hai offerto gratuitamente. Non “ripagarne” la fiducia inondandoli di messaggi promozionali, ma al contrario fai un giusto utilizzo del loro indirizzo email.

7.3 Sfrutta i popup

I popup funzionano ancora e sono facilissimi da implementare. Puoi personalizzarli come preferisci dal punto di vista grafico e si attivano in pochi minuti. Potresti inserirne uno all’interno delle pagine più visitate del tuo sito, prevedendo un piccolo form in cui gli utenti possono lasciarti la propria mail ed entrare a far parte della tua lista di contatti. Si tratta di una soluzione semplice ma efficace, che può garantirti veramente tanti nuovi iscritti ogni giorno.

7.4 Proponi uno sconto

Nel caso in cui il tuo sia un sito ecommerce, o se vendi prodotti e servizi, proporre uno sconto per i nuovi iscritti alla newsletter potrebbe essere la leva giusta. Le persone sono infatti più disposte a lasciare il proprio indirizzo mail ed iscriversi alla newsletter quando ricevono uno sconto in cambio. L’opportunità di poter acquistare a prezzi ribassati infatti, è troppo ghiotta per non essere colta al volo. Metti dunque bene in evidenza lo sconto sul tuo sito ed i risultati non tarderanno ad arrivare.

7.5 Proponi contenuti divisi in due

Un’altra tecnica di marketing ampiamente diffusa è quella di proporre contenuti divisi in due. Si tratta di proporre liberamente agli utenti solo la prima parte di un contenuto. Per avere accesso anche alla seconda parte e completare la lettura, sarà necessario iscriversi alle newsletter. Si tratta di una strategia che è possibile perseguire solo quando i contenuti proposti sono di eccezionale qualità. In caso contrario gli utenti potrebbero addirittura essere infastiditi da tale richiesta. Al contrario, se un contenuto è ritenuto particolarmente valido, gli utenti saranno ben disposti a lasciare il proprio indirizzo email.

8. Come evitare che le tue mail vengano cestinate?

Non c’è cosa più brutta del verificare che i tuoi sforzi siano stati vani. Preparare con cura una email, inviarla ai contatti selezionati e scoprire che nessuno o quasi l’ha letta è una cosa che certamente non fa piacere. Ci sono per questo delle cose che puoi fare per aumentare il tasso di apertura delle tue email e dunque il numero di persone che effettivamente daranno una lettura ai tuoi messaggi. Vediamo quali.

8.1 Proponi contenuti interessanti

Proporre contenuti interessanti è la base non soltanto per l’email marketing, ma per qualsiasi azione di marketing più in generale. Sfrutta allora la tua creatività e cerca di capire in che maniera puoi invogliare gli utenti alla lettura. Si tratta di un lavoro di ricerca interno, fino a quando non troverai la chiave giusta in grado di farti ottenere i numeri desiderati.

Prova ad essere sempre interessante, diretto e sincero. Vedrai che gli utenti apprezzeranno.

8.2 Non navigare “a vista”

Non devi mai agire di pancia e navigare a vista, ma al contrario porti degli obbiettivi da raggiungere. Questo sarà il metro che ti consentirà di capire se la tua strategia di email marketing sia efficace o meno. Devi sempre per questo pianificare gli obiettivi di una campagna DEM e verificare a seguito della tua azione di marketing se questi siano stati raggiunti o meno. Se così non sarà, fai sempre in tempo a cambiare contenuti e strategie.

8.3 Individua un pubblico specifico

L’aspetto fondamentale per chi cerca di creare una mailing list è quello di ottenere indirizzi di qualità. Non abbiamo infatti bisogno dell’indirizzo email di gente scelta a caso, ma al contrario i contatti di utenti potenzialmente interessati al nostro brand o a ciò che proponiamo.

Un’ottima idea dunque è quella di inserire un apposito form di contatto all’interno del tuo sito o richiedere direttamente l’indirizzo email agli utenti che vengono a trovarti in sede. Certamente in questa maniera avrai una lista di destinatari di sicuro valore. Grazie gli appositi strumenti di email marketing potrai poi sempre segmentare il pubblico in base alle esigenze del singolo invio.

8.4 Ragiona sull’oggetto della tua email

L’oggetto è la prima cosa che viene letta in una mail. Da esso dipende ogni possibilità che la mail venga letta o meno. Un oggetto in grado di incuriosire può far propendere per l’apertura della mail. Uno che appare meno interessante, probabilmente farà in modo che quella mail finisca cestinata. Per avere dunque un oggetto in linea con le necessità delle tue campagne, creane uno in grado di suscitare curiosità ed interesse.

In poche parole l’utente deve capire perché gli stai scrivendo, lasciando intendere che potrebbe essere una buona idea per lui. A quel punto per l’utente sarà indispensabile aprire la mail per leggere e capire esattamente cosa c’è dietro. È proprio questa azione di approfondimento che devi cercare di stimolare e indurre in chi legge.

9. Cosa fare successivamente all’invio della mail?

Con invio della mail il tuo lavoro non è finito, ma è soltanto a metà. Ci sono infatti tutta una serie di azioni che devi effettuare per verificare il gradimento degli utenti. Si tratta di analizzare i dati, i quali possono essere molto importanti per affinare la propria strategia. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta.

9.1 Verifica la percentuale di apertura

La percentuale di apertura è un dato che indica la quantità di persone che hanno aperto la tua mail in relazione al numero di invii. Questo è un dato fondamentale: una percentuale di apertura troppo bassa significa che c’è qualcosa che non va a livello comunicativo o tecnico. Il problema potrebbe risiedere nell’oggetto della email, poco accattivante o percepito come spam. Gli utenti fanno infatti affidamento all’oggetto per determinare se una email possa interessargli o meno. In secondo luogo, potrebbero anche esserci ragioni tecniche dietro una percentuale di apertura troppo bassa. Il software adoperato per l’invio dei messaggi potrebbe infatti essere percepito come spam dal client di posta degli utenti. In questo caso per risolvere devi configurare meglio il software o sostituirlo direttamente con un altro.

9.2 Controlla i clic ricevuti

Il fatto che alcuni utenti abbiano deciso di aprire la tua mail è già positivo, ma non è abbastanza. Bisogna infatti che essi clicchino la tua call to action per raggiungere la pagina obiettivo. Se il tasso di clic è troppo basso, significa che il contenuto della email non è abbastanza persuasivo. In questo caso i contenuti vanno rivisti per cercare di spingere maggiormente gli utenti a cliccare.

Rivedi per questo lo stile espositivo che adoperi e prova ad adottare un tono più confidenziale. Tutto va rapportato chiaramente al tipo di utenti che contatti: instaura con loro un dialogo sincero per conquistarne la fiducia. Vedrai che così aumenteranno anche i clic ricevuti.

9.3 Considera le eventuali disiscrizioni

Ad ogni invio che farai, ci sarà sempre un certo numero di utenti che deciderà di annullare l’iscrizione alle tue newsletter. Questo è un fattore che devi considerare. Il numero può diventare allarmante se la percentuale di disiscrizioni è elevata. In quel caso, probabilmente gli utenti percepiscono le tue email come particolarmente invasive o troppo orientate alla vendita. Molti utenti si disiscrivono quando riscontrano una frequenza di invio esagerata.

In ogni caso fai bene a considerare secondo te quali sono le ragioni che stanno spingendo gli utenti a disiscriversi. Il tuo obiettivo chiaramente dovrebbe sempre essere quello di farli rimanere all’interno della tua lista, non di farli scappare. Questo vale per l’email marketing così come per tutte le altre campagne pubblicitarie che adotterai in futuro. Qualsiasi sia il canale con il quale ti rivolgerai ai destinatari, essi non devono mai allontanarsi da te. Adotta per questo tutte le soluzioni necessarie affinché il tasso di disiscrizione sia minimo.

10. Conclusione

Come hai visto, l’email marketing è una risorsa troppo importante per non essere sfruttata a dovere. Comincia a creare le tue campagne e analizza il modo in cui i destinatari reagiscono ai tuoi messaggi. Vedrai che con il tempo sarai in grado di affinare le tue comunicazioni ed ottenere risultati sempre migliori da questo importante canale. Dunque riuscire a creare una campagna di email marketing non è difficile, e grazie a questa guida hai tutte le informazioni per sfruttarla a tuo vantaggio!

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